La Cina sapeva che il mercato di Wuhan era un luogo a rischio?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, secondo uno scienziato australiano la Cina sapeva che il mercato di Wuhan era un luogo a rischio

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Covid, secondo uno scienziato australiano la Cina era a conoscenza del fatto che il mercato di Wuhan fosse un luogo a rischio.

Secondo lo studio condotto da uno scienziato australiano, la Cina era consapevole del fatto che il mercato di Wuhan era a rischio di malattia già cinque anni prima che il mondo conoscesse il dramma della pandemia da Covid 19.

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Covid, secondo uno scienziato australiano la Cina sapeva che il mercato di Wuhan era un luogo a rischio

Lo studio, riportato da il Messaggero, è quello di uno scienziato australiano che afferma di aver visitato il mercato nel 2014. La visita sarebbe stata organizzata da funzionari della sanità.

Ricordiamo che proprio il mercato di Wuhan è al centro delle discussioni dall’inizio della diffusione del coronavirus. Una delle ipotesi infatti è che il virus abbia iniziato a diffondersi partendo proprio dal mercato in questione, criticato per la presenza di animali selvatici a stretto contatto con la popolazione.

Lo scienziato australiano sostiene, ai microfoni del The Telegraph, di aver visitato il mercato per rispondere ad una domanda: dove potrebbe emergere una malattia? E il mercato di Wuhan era finito al centro dell’attenzione del Professor Holmes.

“Sono stato in alcuni di questi mercati, ma questo è stato incredibile. Sembrava un incubatore di malattie, esattamente il tipo di luogo in cui ti aspetteresti che emergesse una malattia”.

Laboratorio vaccino Coronavirus
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Le ipotesi sulla diffusione del virus

“Nella mia mente, il commercio di animali selvatici ne è la fonte più probabile. Il ruolo di quel mercato è ancora incerto, ma c’era chiaramente molta trasmissione e, per me, puzza come se ci fosse un forte legame. Dobbiamo seguirlo fino in fondo”, ha commentato lo scienziato australiano commentando il possibile nesso tra la diffusione del virus e il mercato di Wuhan, di fatto il primo epicentro registrato dall’inizio della pandemia.

Una delle teorie è che il nuovo coronavirus, emerso per la prima volta nei pipistrelli, sia passato all’uomo passando per un animale intermedio. Si pensa ad un pangolino. L’animale, portato in un mercato, avrebbe veicolato il virus che a quel punto avrebbe attaccato e contagiato l’uomo dando effettivamente inizio alla pandemia.

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ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2021 15:49

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